THE LANDING | project

Progetto di tesi sviluppato nel 2020-21

Concept

Un po’ come l’atterraggio dopo una traversata oltre oceano, The Landing rappresenta paradossalmente la fine di un progetto. Esprime quel momento in cui, una volta pronti ad immettere sul mercato un nuovo elemento di design, bisogna trovare la chiave di comunicazione al pubblico.

In questo caso un “semplice” oggetto di uso quotidiano, una lampada, dal design particolarmente futuristico e quindi predisposto all’essere completamente rivisitato in chiave sci-fi, viene collocato all’interno in uno scenario dove esso stesso diventa un vero e proprio protagonista.

Il concept iniziale è stato quello di immaginare il soggetto sotto diverse scale di grandezza; dall’uso comune, come un normalissimo lampadario Living, fino ad arrivare ad una grandezza inverosimile pari a quella di una montagna.

Revelation

The Landing è composto da uno storytelling dove inserisce l’elemento in tre distinti contesti: Revelation, apertura dell’animazione, dove l’oggetto viene celato sotto un velo, lasciando intravedere soltanto dei glifi di luce e svelato poi in pieno stile automotive.

Accompagnati da una colonna sonora avvolgente ed evocativa ci si sposta poi sui dei closeup della lampada in modo tale da mostrarne i tratti distintivi. In Revelation la combinazione di un ambiente asettico insieme ad una composizione scenografica tendenzialmente simmetrica cercano di catturare l’attenzione dell’osservatore per poi catapultarlo in un ambiente completamente antagonista.

The Landing

La parte intermedia dell’animazione prende il titolo dell’opera, TheLanding, dove un gruppo di soldati si dirige in avanscoperta verso un misterioso oggetto non identificato precipitato nei pressi di una montagna.

Suddivisa in quattro micro-sequenze, ci si imbatte all’interno di un environment formato prevalentemente da natura incontaminata, ispirata alle zone più remote dell’Islanda, composta da pareti rocciose color antrace ricoperte a macchia d’olio con fittissimi ecosistemi di licheni e muschi, una palette tipica della zone vulcaniche islandesi. Il tutto reso suggestivo e misterioso grazie all’inserimento accurato e strategico di nebbie e foschie, che lasciano allo spettatore la possibilità di immaginare ciò che si trova oltre i confini dettati dal punto di osservazione.

In questo contesto la lampada assume il ruolo dell’oggetto sconosciuto fino alla sua rivelazione, dove verrà poi mostrato, dall’interno, un design completamente stravolto in chiave scifi.

Golden Room

Per concludere Golden Room, a chiusura dell’animazione, dove l’attenzione dello spettatore viene completamente rinnovata con una proposta emotiva dalla colorazione calda e dall’ambiente pacifico. Ci ritroviamo infatti all’interno di un ambiente living moderno, dettagliato con elementi futuristici, dove viene introdotta l’illuminazione tipica di una golden hour, in modo tale da restituire all’osservatore una sensazione di ritorno a casa dopo una tempesta di eventi.
Tra le tante sfide, quella che maggiormente ha portato ad una lunga fase di prove e ricerca, è sicuramente stata quella di intrecciare un design già esistente, parliamo della lampada IKEA PS 2014 premio di design internazionale Red Dot Award, con un concept nuovo e surreale proveniente da un pensiero completamente personale.
The Landing trae ispirazione da una semplice serata passata in compagnia di amici in una casa dove il lampadario in questione si trova fisicamente li, ad illuminare un’idea: intrecciare l’immaginario del cinema moderno, con strategie provenienti dal mondo della fantascienza, ad un semplice elemento di arredo, proveniente da un contesto completamente estraneo al primo.